Il motorino di avviamento è una sofisticata componente del motore la cui rottura può rendere impossibile l’accensione del motore.
In questa pagina vogliamo segnalarti i sintomi di un motorino di avviamento rotto così da permetterti di capire al più presto le conseguenze di questo guasto e, potenzialmente, agire anche in modo preventivo. Passeremo dal concetto di motorino di avviamento alle cause e ai sintomi di rottura, per poi indicarti le misure da adottare sempre nella consapevolezza che il motorino di avviamento è una componente indispensabile, sofisticata e che il più delle volte richiede attenzione professionale.
Motorino di avviamento: a cosa serve e qual è la sua funzione?
Il motorino di avviamento è così chiamato perché serve ad accendere il motore della macchina. È una componente cilindrica situata sul motore e le cui spazzole fungono da rotore avviato dall’elettricità della batteria e dal campo elettromagnetico che viene a crearsi. Il motorino di avviamento converte quindi l’energia elettrica, che lo raggiunge dal momento in cui il conducente dà il comando di accensione, in energia meccanica, che per mezzo dell’intero gruppo di innesto porta i pistoni del motore ad avviare l’attività.

Cause e frequenza del guasto del motorino d’avviamento
Il guasto del motorino d’avviamento non è frequente: i motorini moderni durano solitamente fra i 100.000 e i 150.000 chilometri. Ci si accorge che c’è da cambiare il motorino d’avviamento quando il motore non riesce o fatica ad avviarsi, oppure quando inizia a sentirsi un forte ticchettio dalla zona del motore.
Una causa del guasto del motorino d’avviamento è la batteria difettosa che non gli trasmette una carica adeguata per l’innesco. Persistere con i tentativi di accensione potrebbe anche causare la bruciatura di certi motorini composti da metalli più deboli.
Un motorino d’avviamento bloccato sul volano potrebbe similmente faticare ad accendere le spie del cruscotto, oltre a causare rumore. Da notare che anche la mancanza di adeguata rimappatura della centralina a seguito di cambi alle parti meccaniche potrebbe comportare guasti del motorino.
Le principali cause del guasto del motorino d’avviamento sono quindi l’usura e la mancanza di manutenzione; ma è da considerare anche la disfunzionalità di altre componenti: batteria, alternatore, collegamenti elettrici, spazzole del motorino, ecc.
Sintomi delle spazzole del motorino d’avviamento
Come già detto, le spazzole del motorino d’avviamento servono a trasformare, per mezzo di un campo magnetico, l’energia elettrica della batteria in energia meccanica per il motore.
Per capire se le spazzole sono finite prestiamo attenzione ai sintomi sonori (ticchettio continuo o rumore battente da dentro il motorino) e ai sintomi di funzionalità (difficoltà o impossibilità ad avviare il motorino).
Un controllo visivo all’interno del motorino d’avviamento potrebbe rilevare che le spazzole sono usurate o bloccate. L’usura o il danneggiarsi delle spazzole non è impossibile superati i 100.000 km, considerando che sono componenti di carbone o grafite. Le spazzole, così come il collettore, sono più soggette a guasti rispetto all’alternatore per via dell’alta tensione sotto cui operano.
I sintomi di guasto delle spazzole del motorino d’avviamento sono strettamente legati alle disfunzionalità generali del motorino. Quando il motorino o il motore non gira o gira solo a scatti è probabile che le spazzole richiedano revisione. La misura che si adotterà a seguito dell’ispezione sarà quella di pulire le spazzole e le guide del loro supporto e all’occorrenza sostituirle.

Conseguenze della rottura del motorino di avviamento
Per capire se il motorino di avviamento è il problema dobbiamo osservare se il motorino genera un rumore metallico, se fa fatica o non riesce ad avviare il motore e se, talvolta, si sente girare senza che il motore si accenda.
Le conseguenze della rottura del motorino di avviamento possono essere molto scomode per il conducente: potrebbe infatti trovarsi inaspettatamente a piedi sostando durante un lungo viaggio o non riuscire ad accendere la macchina quando deve recarsi a lavoro la mattina.
Abbiamo già parlato dei rumori sgradevoli che il motorino rotto potrebbe cominciare a produrre. È anche possibile che un motorino difettoso causi partenze lente e scarse prestazioni del motore subito dopo l’accensione. Un motorino di avviamento rotto potrebbe continuare a girare dopo l’azione di avviamento e quindi surriscaldarsi, con il rischio di bruciatura delle componenti e, all’estremo, incendi.
Un’ulteriore conseguenza della rottura del motorino potrebbe essere l’insufficienza elettrica in altre componenti del veicolo perché il motorino risucchia troppa corrente. È possibile anche che la batteria si scarichi più in fretta, sia per via del maggiore consumo che a causa di continui tentativi di accensione.
Quali misure adottare se il motorino di avviamento è rotto?
Quando si tratta di riparare il motorino di avviamento rotto si consiglia sempre l’intervento di personale qualificato e attrezzato. Anche solo i tentativi di localizzare il motorino ascoltando il vano motore durante l’accensione o rintracciando il cavo rosso della batteria possono costituire pericoli per persone non addette.
Il costo di un motorino di avviamento si aggira sui 100-150 euro, senza contare la manodopera e tenendo a mente la variabilità da modello a modello; ma quando è necessario trovare un ricambio economico e di qualità, le autofficine e gli esperti tecnici sanno di poter fare affidamento al grande mercato dell’usato su internet.
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Conclusione
Un motorino di avviamento rotto fatica oppure non riesce ad accendere il motore della macchina. Inoltre, genera rumore metallico e rischia di surriscaldarsi. Questa componente sofisticata richiede l’attenzione di esperti tecnici quando si rompe e un’adeguata sostituzione, oltre che regolare manutenzione dopo circa 100.000 km percorsi. Per non rischiare di rimanere a piedi, prestiamo orecchio al nostro motorino di avviamento.