Spia filtro antiparticolato: cosa significa e perché si accende?
Alessandro11 minuti per leggere
Il filtro antiparticolato, noto anche come FAP o DPF, è un componente essenziale nei motori diesel moderni. Questo filtro riduce le emissioni di particolato attraverso il blocco e la rimozione delle particelle di carbonio che si accumulano nel sistema di scarico del veicolo.
Tuttavia, a volte può verificarsi un problema noto come “spia filtro antiparticolato” che si accende sul cruscotto del mezzo. Essa indica la necessità di effettuare la rigenerazione del filtro che, solitamente, viene effettuata dal veicolo autonomamente. Se rimane accesa per un periodo di tempo prolungato, però, tale spia indica la presenza di un problema all’impianto che è bene far controllare il prima possibile.
In questo articolo, esploreremo le ragioni per cui la spia antiparticolato si accende, quando il conducente dovrebbe preoccuparsi e come risolvere il problema. Inoltre, parleremo dell’uso degli acronimi FAP e DPF come sinonimi per il filtro antiparticolato.
Come funziona il filtro antiparticolato?
Il filtro antiparticolato è un componente essenziale nei motori diesel moderni poiché è progettato per ridurre le emissioni di particolato nocivo.
Il funzionamento del filtro antiparticolato è abbastanza semplice: è costituito principalmente da un corpo ceramico di carburo di silicio strutturato a nido d’ape che filtra il 100% del flusso dei gas di scarico prodotti dal motore.
I canalini del corpo del filtro sono chiusi, quindi i gas di scarico sono costretti a fluire attraverso le porosità delle pareti. Le particelle che compongono il particolato rimangono intrappolate all’interno del filtro e progressivamente chiudono i pori del dispositivo.
Ciò crea una contropressione che cresce all’aumentare del deposito di particolato. Quando questa contropressione raggiunge una soglia predefinita, la centralina del motore attiva la rigenerazione del filtro.
Rigenerazione filtro antiparticolato: di cosa si tratta?
La rigenerazione del filtro antiparticolato è un processo importante per garantire che il filtro continui a funzionare correttamente e riduca le emissioni di particolato nocivo emesse dal veicolo.
Questo processo, noto anche come auto-rigenerazione del FAP, si attiva automaticamente quando il filtro si satura con una quantità eccessiva di particolato accumulato al suo interno.
Durante la rigenerazione, il particolato intrappolato viene bruciato ad una temperatura di oltre 400°C, eliminando le particelle dannose e ripulendo il filtro antiparticolato.
Quando il processo di rigenerazione viene avviato, la diesel spia filtro antiparticolato si accende per avvisare il conducente dell’avvio di tale processo. Dopo circa 5 minuti, la DFP spia si spegne, indicando che la rigenerazione è stata completata con successo.
Per garantire che il processo di rigenerazione avvenga correttamente, è importante mantenere una velocità di guida superiore ai 60 chilometri orari per i pochi minuti in cui viene svolta tale operazione. È, inoltre, importante evitare di rallentare o fermarsi durante questo periodo di tempo e non spegnere il motore.
Inoltre, il processo di rigenerazione può richiedere più tempo se la vettura viene utilizzata principalmente in città con tante partenze e fermate.
Spia FAP: cosa indica?
La spia rigenerazione FAP è rappresentata dal simbolo filtro antiparticolato con all’interno una freccia che indica il flusso d’aria e si trova sul cruscotto dell’auto insieme ad altre spie. Si accende in genere di colore giallo o arancione e può indicare che il filtro antiparticolato sia intasato e che necessiti di una rigenerazione.
Spia filtro antiparticolato
Se la spia FAP rimane accesa per un lungo periodo di tempo senza spegnersi (quindi la spia FAP non si spegne), ciò può indicare un problema più serio che richiede un intervento professionale per evitare danni al motore. In questo caso, è importante portare l’auto dal proprio meccanico di fiducia per far verificare la situazione e risolvere il problema quanto prima.
In generale, è consigliabile prestare attenzione alla spia filtro antiparticolato e ad altre spie sul cruscotto dell’auto, come quella dell’olio motore, in quanto segnalano la presenza di eventuali anomalie o problemi nel funzionamento del veicolo, permettendo di intervenire tempestivamente e prevenire guasti o malfunzionamenti più gravi.
Perché si accende la spia del filtro antiparticolato?
La spia filtro antiparticolato (FAP) si accende quando c’è un’anomalia nel suo funzionamento. Ciò può accadere se il FAP non viene sottoposto al processo di rigenerazione in modo corretto, ovvero alla pulizia automatica del filtro che avviene nel momento in cui il motore viene utilizzato per un certo numero di ore o chilometri.
Quando il filtro particolato spia si accende, significa che il FAP non sta funzionando correttamente e che è necessario intervenire. Se la situazione non viene risolta, il FAP può intasarsi completamente e causare danni al motore.
Il motivo per cui la spia si accende è perché la percentuale di gasolio disciolto nell’olio supera il 7,10%, che è considerata una soglia di rischio. In questa situazione, il FAP non riesce più a bruciare il particolato e si intasa.
Se si accende la DPF spia, è importante non ignorarla e agire prontamente. Ci sono diverse cause che possono portare all’intasamento del filtro antiparticolato, come l’utilizzo del veicolo per brevi tragitti ripetutamente o la mancata manutenzione corretta del motore.
In ogni caso, è sempre meglio rivolgersi ad un meccanico qualificato per verificare la causa del filtro antiparticolato spia accesa e risolvere il problema.
Cosa fare se la spia del filtro antiparticolato si accende?
Prima di tutto, è importante capire se è sicuro guidare con la DPF spia accesa. In linea di massima, è possibile continuare a guidare, ma è necessario fare attenzione a mantenere il motore ad un regime costante di 2500/3000 giri, evitando di superare il limite di velocità imposto. In questo modo, la centralina potrà effettuare la rigenerazione del filtro antiparticolato e ripristinare il suo corretto funzionamento.
Tuttavia, è importante ricordare che la guida con la spia filtro antiparticolato accesa non deve essere protratta per troppo tempo. Infatti, se le rigenerazioni non vengono completate con successo, il problema potrebbe aggravarsi ulteriormente, richiedendo la revisione del filtro antiparticolato.
Pertanto, se il filtro antiparticolato spia accesa rimane tale per un lungo periodo di tempo (ovvero, la spia filtro antiparticolato non si spegne), è consigliabile recarsi in officina per effettuare una rigenerazione forzata del filtro. In questo modo, sarà possibile ripristinare l’efficienza del FAP e evitare danni maggiori al sistema di scarico.
In generale, per evitare il verificarsi del problema con la conseguente accensione del FAP intasato spia, è importante mantenere un corretto regime di guida, preferibilmente extraurbano, che consenta al motore di raggiungere una temperatura sufficientemente alta per attivare la rigenerazione del FAP con l’accensione della pulizia DPF spia. Inoltre, è fondamentale effettuare regolarmente la manutenzione del veicolo e sostituire i componenti difettosi o usurati.
Non rimuovere il filtro antiparticolato
È, inoltre, importante ricordare che la rimozione del filtro antiparticolato non solo è illegale, ma anche un reato ambientale. Se si viene scoperti, si rischia di ricevere una multa e il libretto di circolazione del veicolo viene sequestrato. Inoltre, la vettura deve essere riportata allo stato originale e sottoposta a un nuovo collaudo.
Anche le officine che effettuano queste operazioni illegalmente possono ricevere sanzioni importanti, anche di natura penale. Pertanto, è altamente consigliato lasciare il filtro antiparticolato al suo posto e rivolgersi ad officine autorizzate e specializzate nella gestione della spia DPF accesa. In questo modo, si eviteranno problemi legali e si contribuirà a preservare l’ambiente.
Spia filtro antiparticolato
Che problemi può dare un filtro antiparticolato sporco?
Quando il filtro antiparticolato (FAP) si intasa con conseguente accensione della spia FAP intasato, possono verificarsi diverse problematiche che influiscono sulle prestazioni della macchina:
La vettura potrebbe perdere potenza e accelerare in modo ridotto.
Potrebbe accendersi la spia del motore, avvertendo il conducente della presenza di un problema.
Potrebbe verificarsi un funzionamento ridotto del motore, come un’irregolarità nel regime di rotazione o un’accelerazione lenta.
Il motore potrebbe anche ingolfarsi, calare di regime o, in alcuni casi, spegnersi.
Inoltre, il filtro antiparticolato intasato può causare un aumento delle emissioni di gas di scarico, con conseguente diminuzione dell’efficienza del carburante e una maggiore produzione di fumi di scarico.
È, quindi, importante prestare attenzione alle spie del FAP e intervenire prontamente. In questo modo, si eviteranno ulteriori danni al motore e si garantirà una guida più sicura e efficiente.
Come capire quando il FAP è intasato?
Quando il FAP è intasato, ci sono segnali evidenti che indicano la presenza del problema. Uno dei segnali principali è l’accensione del filtro antiparticolato spia sul cruscotto.
Inoltre, l’auto potrebbe perdere potenza e prestazioni, e si potrebbe notare una fuoriuscita di fumo nero dallo scarico, soprattutto in fase di accelerazione. In alcuni casi, si potrebbe, inoltre, percepire anche un forte odore di gasolio all’interno dell’abitacolo dell’auto.
Se si verificano questi sintomi con l’accensione del filtro antiparticolato spia motore, è importante portare subito l’auto in officina per evitare danni ulteriori al motore e al sistema di scarico. Non bisogna mai sottovalutare il problema dell’intasamento del filtro antiparticolato, poiché se si continua a guidare con un filtro sporco, si rischia di compromettere l’intero sistema di scarico dell’auto e di aumentare le emissioni di particolato nell’aria.
Ogni quanto va cambiato il filtro antiparticolato?
La durata del filtro antiparticolato di una vettura varia in base alla quantità di chilometri percorsi. Solitamente, si consiglia di sostituirlo tra i 130.000 e i 200.000 chilometri, ma questo range può variare a seconda dei tipi di strada che si percorrono abitualmente.
Se la guida avviene maggiormente su autostrade o strade extraurbane, il cambio potrebbe essere tranquillamente effettuato a 200.000 km; al contrario, se spesso si affrontano tragitti sulle strade urbane, l’intervallo può ridursi fino ad 80.000-100.000 chilometri.
Per ottenere una maggiore durata dal filtro è importante prestare attenzione al processo periodico di pulizia, che può essere fatto professionalmente in officina oppure manualmente da parte dell’automobilista stesso; tuttavia, qualora il FAP risultasse intasato eseguirne la sostituzione è l’unica soluzione possibile.
Il prezzo per la manutenzione del FAP dipende dalla scelta dell’utente. Se si desidera procedere con un kit fai-da-te, il costo sarà di circa 20 euro, reperibile facilmente nei negozi. Se invece l’intenzione è quella di avvalersi di un’officina specializzata, il prezzo salirà notevolmente fino a superare i 500 euro.
La sostituzione del filtro antiparticolato, invece, ha un costo decisamente più elevato che può oscillare tra i 500 e i 5.000 euro. Per questo motivo, conviene considerare l’acquisto di componenti usati di alta qualità. L’acquisto di parti usate non solo rappresenta una soluzione più economica, ma anche sostenibile, in quanto permette di ridurre lo spreco di risorse e la produzione di rifiuti.
Spia filtro antiparticolato
Come mantenere correttamente il filtro antiparticolato?
Mantenere il FAP pulito è essenziale per garantire un funzionamento corretto ed efficiente del sistema. Ecco alcune delle migliori pratiche per mantenere correttamente il filtro antiparticolato:
Utilizzare l’olio corretto: l’utilizzo di un olio motore di qualità inferiore può causare la formazione di depositi di fuliggine all’interno del filtro antiparticolato. Pertanto, è importante utilizzare l’olio motore raccomandato dal produttore e rispettare gli intervalli di cambio olio previsti dal piano di manutenzione del proprio veicolo.
Evitare le città e le zone trafficate: il FAP può ostruirsi più facilmente quando il veicolo viene utilizzato frequentemente in città e in zone con traffico intenso. Cerca di evitare di utilizzare il veicolo per brevi tragitti ripetutamente e utilizzalo, invece, per viaggi più lunghi su strade a basso traffico.
Utilizzare carburante di qualità: il carburante di bassa qualità può contenere impurità che possono danneggiare il FAP e causare l’ostruzione del filtro. Pertanto, è importante utilizzare carburante di alta qualità e acquistarlo solo presso distributori affidabili.
Effettuare la manutenzione regolarmente: la manutenzione regolare del veicolo, tra cui la pulizia del filtro dell’aria, può contribuire a mantenere pulito anche il FAP. È bene, quindi, seguire il programma di manutenzione raccomandato dal produttore.
Evitare l’arresto del motore a caldo: spegnere il motore subito dopo un utilizzo prolungato può causare il surriscaldamento del FAP e la formazione di depositi di particelle all’interno del filtro. Pertanto, è importante far raffreddare il motore prima di spegnerlo.
Conclusioni
La spia filtro antiparticolato che si accende può indicare vari problemi che richiedono attenzione immediata. Un filtro difettoso può essere molto costoso in termini di riparazioni, ma con una manutenzione regolare e con l’utilizzo di ricambi usati è possibile rientrare nel budget, mantenere l’auto sicura e contribuire a proteggere l’ambiente.
Ovoko – soluzioni migliori per i ricambi auto
La manutenzione dell’auto diventa troppo difficile e costosa? Ovoko può aiutare sia te che il nostro pianeta!
Con Ovoko, trovare un ricambio per auto usate a buon mercato non è mai stato così facile. Con migliaia di depositi, milioni di parti e consegne rapide, è il modo più conveniente per risparmiare denaro e mantenere la tua auto in funzione. Inoltre, scegliendo Ovoko, riduci le emissioni derivanti dalla produzione di nuovi componenti e prolunghi la vita della tua auto, a vantaggio dell’ambiente.