Il TPMS dell’auto è un sistema elettronico che monitora la pressione degli pneumatici. Come abbiamo già spiegato nel nostro articolo dettagliato sulla pressione delle gomme, la pressione dello pneumatico è un importante fattore di sicurezza in quanto influisce sulla tenuta di strada dell’auto e lo spazio di frenatura, ma determina anche la quantità di carburante che il veicolo consuma.
Ecco quindi che il TPMS auto diventa un ausilio molto comodo per un costante monitoraggio della pressione delle gomme senza dover continuamente svitare valvole e applicare il manometro.
Ti spieghiamo tutto sul TPMS di seguito!
TPMS auto: cos’è
Come dice il suo stesso nome (Tire Pressure Monitoring System), il TPMS è un sistema di monitoraggio della pressione delle gomme. Si configura come un dispositivo elettronico che per mezzo di sensori rileva e comunica la quantità di pressione negli pneumatici su cui è in funzione.
Il conducente può quindi verificare continuamente la pressione delle gomme senza doversi impegnare in un controllo manuale per mezzo di manometro. Il TPMS funziona solitamente anche con l’auto in moto, non richiedendo quindi soste, e può fornire avvisi acustici o visivi per quando la pressione di uno pneumatico si fa troppo bassa.
Il TPMS auto permette di rilevare problemi di bassa pressione nelle gomme e di agire quindi per prevenire il rischio di perdita di tenuta sulla strada, allungamento dello spazio di frenatura o eccessivo consumo del carburante. È uno strumento di manutenzione automatica di una componente del veicolo che fa decisamente molto comodo all’automobilista.
Ovviamente, il TPMS permette anche di accorgersi quando lo pneumatico è sotto eccessiva pressione, l’altra condizione che riduce l’aderenza del battistrada e causa usura anomala.
TPMS auto: da cosa è composto
Il TPMS dell’auto è composto da sensori e valvole posizionati sulle gomme e dalla funzione dell’apposita centralina. Come vedremo nella sezione successiva, si distingue il TPMS diretto da quello indiretto; innanzitutto, però, occorre capire che il TPMS auto si serve di dispositivi posizionati all’interno o all’esterno degli pneumatici e che contiene sensori e valvole. Possono essere, ad esempio, a tappino, ovvero apparire come grossi cappucci montati sullo stelo della valvola, oppure essere sensori flow through interni, che appunto filtrano l’aria.
Con il TPMS solitamente montato su tutte e quattro le gomme, i sensori sono capaci di segnalare continuamente alla centralina un valore numerico indicante la pressione nello pneumatico in quel momento. Il conducente ha quindi la possibilità di tenere sott’occhio la pressione sul suo computer di bordo.
Come funziona il TPMS auto
Il TPMS auto funziona sulla base dei dati registrati dai sensori nei vari pneumatici. Specie nel caso del TPMS diretto, è comune che il conducente possa visualizzare in tempo reale i dati trasmessi dai sensori alla centralina.
Ma siccome la funzione più importante del TPMS è quella di segnalare tempestivamente gravi perdite di pressione nel pneumatico, è il suo particolare segnale di avviso che più interessa al conducente. Infatti, il TPMS trasmette un avviso di guasto se avviene una perdita di pressione nello pneumatico superiore al 25%.
Il sistema TPMS diretto vs. indiretto: qual è la differenza?
Il sistema TPMS diretto fa uso di sensori applicati direttamente agli pneumatici e capaci di misurare in modo preciso la pressione delle gomme e spesso anche ulteriori variabili quali, ad esempio, la temperatura. Trasmettono dati altamente precisi alla centralina e sono spesso alimentati a batteria, dettaglio che comporta il bisogno di regolare sostituzione della batteria. Ci sono però sistemi che si ricaricano per via elettromagnetica.
È da notare che il sistema TPMS diretto richiede attenzione in qualsiasi smontaggio e cambio di pneumatici affinché non si danneggi. Il vulcanizzatore o il gommista ne dovrà tenere conto.
Un TPMS indiretto sfrutta invece i sensori del sistema ABS e del sistema ESP. Rileva la velocità di rivoluzione dello pneumatico e il suo diametro per segnalare aumenti anomali delle rivoluzioni come cali di pressione. Occorre ricordare che questo sistema meno preciso richiede il ripristino, ovvero il reset del sensore, dopo che la pressione è stata regolata.
Per resettare il TPMS è sufficiente guidare per un certo periodo, dai 20 ai 60 minuti, per permettere al sensore di registrare il cambiamento (il pneumatico gonfiato). In alcune auto il rilevamento più sicuro si avrà seguendo la procedura con strumento di attivazione da fermo. Per l’utilizzo di quest’ultimo consultare il manuale.
Infine, occorre ricordare che il TPMS indiretto può tardare nel rilevare un calo di pressione graduale, e che quindi la sua segnalazione possa risultare particolarmente tardiva.
TPMS auto
Cosa fare se ricevi il segnale del TPMS?
La spia del TPMS è la spia della pressione pneumatici. Quando si accende e resta fissa durante la guida è il caso di controllare manualmente la pressione degli pneumatici alla prima occasione e procedere al gonfiaggio di quelli scarichi. La spia dovrebbe in tal modo spegnersi.
Se la spia TPMS si accende e spegne di tanto in tanto vuol dire che il livello di pressione si sta avvicinando al valore minimo di soglia — 20% inferiore al livello normale — per poi risalire. Il motivo probabile dietro questo fenomeno è l’oscillazione della temperatura ambientale. In questo caso, occorre comunque verificare la pressione degli pneumatici per accertarsi che non abbiano mancanze.
La spia TPMS che lampeggia per circa un minuto dopo l’accensione del motore per poi rimanere accesa durante la guida segnala un malfunzionamento dell’intero sistema TPMS. In tale situazione, è consigliabile recarsi in un’autofficina abilitata alla riparazione e comunque, anche in questo caso, verificare manualmente i livelli di pressione.
È possibile acquistare ruote dotate di TPMS?
Sì, si possono acquistare ruote dotate di TPMS. Fanno parte di un pacchetto unico, pneumatici, cerchi e TPMS integrato, e si acquistano idealmente come set. È possibile così fare il cambio gomme aggiungendo pneumatici con TPMS già installato e impostato per il proprio veicolo.
Acquistare ruote dotate di TPMS è vantaggioso in quanto conveniente, poiché si ottengono più prodotti in un’unica soluzione. Inoltre sarà possibile assicurare la compatibilità del sistema TPMS con il proprio veicolo facendo il montaggio dal gommista o in autofficina.
Il sistema di TPMS auto è obbligatorio?
Tutti i veicoli a motore immatricolati nell’UE dal 1 novembre 2014 devono essere forniti di sistema TPMS da parte del loro produttore. Questo obbligo si rivolge ai veicoli di nuova ovvero prima immatricolazione, e vale per TPMS diretto e TPMS indiretto senza distinzione.
L’UE ha anche prescritto le specifiche tecniche che il sistema TPMS auto deve avere per essere a norma di legge e rendere quindi il veicolo registrabile sul territorio dell’Unione.
Non esiste un obbligo di integrare il TPMS su veicoli di più vecchia costruzione, ovvero quelli che sono stati immatricolati per la prima volta prima del 1 novembre 2014.
TPMS auto
Quali sono i vantaggi nell’equipaggiare i sensori di pressione TPMS auto?
I vantaggi dell’equipaggiare l’auto con sensori di pressione TPMS sono vari e concreti. Avere un controllo affidabile della pressione delle gomme vuol dire innanzitutto mantenere le condizioni di sicurezza che derivano da una buona tenuta sulla strada: distanza di frenata ottimale, minore probabilità di slittamento sull’acqua (aquaplaning) e migliore controllo nelle curve. C’è poi il vantaggio della normale e quindi contenuta usura dello pneumatico stesso, oltre che minore probabilità che lo stesso scoppi.
Non è da poco nemmeno il vantaggio che lo pneumatico correttamento pressurizzato comporta sui consumi del carburante: infatti, lo pneumatico con bassa pressione richiede più energia per essere messo in moto.
Vale la pena aggiungere, infine, che i sensori TPMS durano al massimo 7 anni, ovvero il limite temporale di durata delle loro batterie al litio, corrispondente all’incirca a 160 mila chilometri percorsi. Arrivate al fine vita, richiederanno ovviamente la sostituzione.
Sostituzione dei sensori TPMS in caso di guasto
Quando pensiamo ai guasti del sensore TPMS non possiamo solo ipotizzare la batteria scarica, ma un qualsiasi malfunzionamento o danno a uno dei sensori installati o alla centralina a cui fanno capo. Un’autofficina abilitata sarà capace di leggere con attenzione i dati trasmessi dai sensori TPMS e verificare se e quale di loro non trasmette la giusta segnalazione negli scenari previsti.
Determinata l’origine del malfunzionamento, la riparazione consisterà spesso nella sostituzione della parte difettosa. L’obiettivo dovrebbe essere sia quello di risolvere il problema corrente che di prevenirne la ricomparsa nel futuro prossimo, appunto perché il sistema TPMS è anche un dispositivo di sicurezza.
Se stiamo pensando alla sostituzione dei sensori TPMS per via di un guasto, una cosa è certa: buttiamo innanzitutto un occhio sul mercato delle parti di ricambio online.
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Conclusione
Il TPMS delle auto è un sistema di monitoraggio della pressione delle gomme che può essere diretto oppure indiretto. È incluso in tutte le auto registrate in UE dal 2014 e funziona sulla base di sensori collegati ad una centralina. I sistemi TPMS permettono di ricevere avvisi quando la pressione delle gomme cala in maniera significativa. Il TPMS è quindi un dispositivo che assicura la tua sicurezza sulla strada, ma anche un minore consumo di carburante.
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